La Riserva Naturale di Poggio all’Olmo è situata nell’omonimo monte, tra Monticello Amiata e Castiglioncello Bandini, nel Comune di Cinigiano ed occupa una superficie di 434 ettari.
L’area è caratterizzata da un territorio montuoso per lo più compreso tra gli 800 ed i 1.000 metri di quota (Poggio all’Olmo 1.011 m.).
Sono presenti molte zone prative, pascoli in abbandono, arbusteti e boschi molto variegati caratterizzati da essenze ed alberi antichi di grandi dimensioni.
La zona è solcata da svariati corsi d’acqua a portata temporanea con precipitazioni ben distribuite lungo l’arco dell’anno.
Il territorio di Cinigiano oltre ai sentieri della Riserva Naturale offre un paesaggio di pregio. È possibile effettuare interessanti visite alla Casa Museo sulla civiltà contadina di Monticello Amiata e camminate tra borghi e castelli percorrendo la Via delle Fonti e la Via della Castagna.
All’interno della Riserva Naturale Poggio all’Olmo si trovano terreni poco profondi, dove si sviluppano boschi di cerro accompagnati da carpino bianco e nero, castagno, roverella, ciliegio, acero campestre. Si trovano anche : il biancospino, il melo selvatico, la rosa cavallina e il prugnolo selvatico.
Vi sono due habitat di interesse comunitario (direttiva Habitat 92/43/CEE):
Praterie seminaturali xeriche e facies arbustive su substrati calcarei.
La fauna della Riserva Naturale Poggio all’Olmo è molto variegata grazie anche alla presenza di corsi d’acqua e laghetti che ospitano un’ittiofauna importante.
Per quanto riguarda l’ornitofauna spicca la figura del falco pecchiaiolo, del gheppio, dello smeriglio durante il periodo invernale e del picchio rosso minore. Infine è da sottolineare la presenza del moscardino che per le sue dimensioni ricorda un topolino selvatico tranne che per la coda che si presenta ricoperta da folti peli; è una specie di interesse comunitario per cui va protetta e ne vanno tutelati gli habitat.
Nella Riserva Naturale Poggio all’Olmo vi sono molte zone prative, pascoli in abbandono, arbusteti e boschi molto variegati caratterizzati da essenze ed alberi antichi di grandi dimensioni.
Nelle zone adiacenti si possono incontrare due percorsi denominati “La Via delle Fonti” e “La Via della Castagna”