Ingredienti: quattro piccioni, odori vari (cipolla, salvia, aglio, rosmarino), fette di pancetta o rigatino o gotino, salsiccia, carne macinata di vitello, mollica di pane bagnata nel latte, formaggio grattugiato, 1 uovo, olio extravergine di oliva, burro, poca noce moscata, sale e pepe, maggiorana, aglio e prezzemolo.
Per l’arrosto vivo, preparare il piccione (avendo cura di abbrustolirlo per togliere tutte le piume), dopo averlo ripulito e ripienato con un impasto fatto con l’uovo, con la salvia, l’aglio e il rosmarino, le sue stesse rigaglie, un po’ di salsiccia e qualche fetta di pancetta, la carne macinata, la mollica di pane e il formaggio grattato, aglio e prezzemolo. Si può cuocere in teglia con le patate. Per l’arrosto morto, cuocere in burro e olio insaporiti con la cipolla e un po’ di maggiorana, aggiungere brodo (o, a preferenza, vino rosso) per circa tre quarti d’ora. Contorno ideale, i porcini trifolati.