Dalla piazza centrale XX Settembre si imbocca la via Cavour a metà della quale, a destra, un portale del tardo 1500 immette nella via del Monastero.
L’Abbazia del SS Salvatore, fondata nel 762 dal longobardo Erfo (secondo la tradizione, dal re Rachis) e cresciuta rapidamente in potenza così da diventare la più ricca della Toscana. La chiesa, ricostruita in forme romantiche nel 1036, ha facciata alta e stretta, animata da una trifora su colonnine e serrata entro due campanili (quello destro incompiuto) adorni di archetti pensili romantici. Di rilievo il grande Crocifisso ligneo, della seconda metà del secolo XII. Le cappelle ai lati del presbiterio hanno affreschi di Francesco e Annibale Nasini.
Sotto la crociera si trova la cosidetta “cripta”, ambiente del massimo interesse affollato di colonne (36 in tutto) notevolissime per forma, la decorazione e la varietà dei capitelli. Risale ad epoca precedente la costruzione della chiesa, forse al secolo VIII, e poco si sa della sua primitiva funzione culturale. Ha pianta a croce greca e dei quattro bracci, tre sono originali e uno ricostruito.